Pioggia di missili Usa sulla Siria

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Creato 07 Aprile 2017

Pubblicato 07 Aprile 2017

WASHINGTON, 7 apr. - La reazione degli Stati Uniti al terribile attacco chimico di Khan Sheikhoun, che l'altro giorno in Siria ha causato morti e feriti fra cui anche molti bambini, è partita nella notte fra giovedì e venerdì dalle portaerei americane nel Mediterraneo orientale e si è materializzata in una pioggia di missili.

L'attacco missilistico ha preso di mira la base aerea di Shayrat, nella provincia occidentale di Homs, con 59 missili cruise. La base ospitava 40 aviorimesse in cemento, numerosi Mig-23, Mig 25 e Sukhoi 25 e da sola rappresentava il 25% della forza aerea siriana.

Secondo fonti di Damasco l'attacco avrebbe prodotto 5 morti e 7 feriti. Per l'agenzia di stampa siriana Sana, l'attacco avrebbe invece provocato la morte di nove civili tra cui 4 bambini, e il ferimento di altri sette, mentre secodno un'agnezia non vicina al governo di Assad sarebbero morti molti militari.

Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di aver agito negli "interessi vitali della sicurezza nazionale dell'America per prevenire e scoraggiare la diffusione e l'uso di armi chimiche. Non c'è dubbio che la Siria abbia usato armi chimiche vietate - ha aggiunto Trump - violando gli obblighi della Convenzione sulle armi chimiche e ignorando gli avvertimenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. I tentativi, fatti per anni, di cambiare il comportamento di Assad hanno fallito, hanno drammaticamente fallito".

"Stasera - ha proseguito Trump - mi rivolgo a tutte le nazioni civilizzate perché si uniscano a noi per porre fine a questo spargimento di sangue e massacro in Siria e anche per porre fine al terrorismo in ogni sua forma".

Il presidente russo Putin ha definito l'attacco "un'aggressione contro una nazione sovrana", mentre il presidente del consiglio Gentiloni ha parlato di "risposta motivata a un crimine di guerra".